Ludwig Haetzer, tra anabattismo e antitrinitarismo
Ludwig Haetzer (1500–1529) fu un teologo e riformatore radicale svizzero, figura emblematica delle correnti dissidenti della Riforma protestante. Nato a Bischofszell, nel cantone di Turgovia, da una famiglia modesta, Haetzer mostrò presto un talento per gli studi teologici e umanistici. Frequentò l’Università di Basilea, dove apprese latino, greco ed ebraico, competenze che lo resero un traduttore di spicco. Influenzato dall’umanesimo e dalle idee riformate, si unì inizialmente alla Riforma zurighese di Ulrico Zwingli, stabilendosi a Zurigo intorno al 1523.
Haetzer collaborò attivamente con Zwingli, ma ben presto si discostò dal suo approccio moderato, aderendo a posizioni radicali vicine agli Anabattisti e a pensatori come Hans Denck. Critico del battesimo infantile, dell’Eucaristia tradizionale e della Trinità, sostenne una chiesa libera dal controllo statale e si oppose all’uso delle immagini sacre, promuovendo l’iconoclastia. Uno dei suoi contributi più rilevanti fu la traduzione in tedesco dei libri profetici dell’Antico Testamento, realizzata con Denck nel 1527 e nota come i "Profeti di Worms". Questo lavoro, accurato e accessibile, precedette la Bibbia completa di Lutero, rendendo le Scritture disponibili al popolo in lingua volgare.
Le sue idee antitrinitarie e spiritualiste lo resero una figura controversa, attirando le ire di cattolici e protestanti mainstream. Attraverso opuscoli come Vom Urteil Gottes (Sul giudizio di Dio, 1523) e Ein Urteil Gottes unseres Ehestands (Un giudizio di Dio sul nostro stato coniugale, 1528), Haetzer difese le sue convinzioni, ma ciò lo costrinse a una vita nomade. Fuggì da Zurigo, trovando rifugio temporaneo in città come Strasburgo, Augusta e Costanza, dove continuò a predicare e scrivere. La sua opposizione alle autorità religiose e civili lo rese un bersaglio: nel 1528 fu arrestato a Costanza, accusato di eresia, antitrinitarismo e immoralità (adulterio). Dopo un rapido processo, fu decapitato il 4 febbraio 1529, a poco più di 30 anni.
La morte di Haetzer lo consacrò martire per i movimenti radicali, sebbene il suo lascito sia spesso oscurato da figure come Lutero o Zwingli. Erudito, traduttore innovativo e pensatore audace, Haetzer rimane un precursore delle tendenze liberali e antitrinitarie, incarnando il pluralismo e le tensioni della Riforma del XVI secolo.
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